La protezione ransomware di Windows 10 è stata introdotta col rilascio della versione 1607 di Windows 10 denominata “Anniversary Update” il 2 agosto 2016. Tuttavia, la funzionalità non è abilitata di default ed è sconosciuta ai più.

 

Non è attivata di default perché potrebbero esserci dei problemi durante la riproduzione di alcuni giochi per PC, rilevati in modo errato come una minaccia.

 

Ormai è ben noto che il ransomware sia una tipologia di malware particolarmente diffuso in quanto consente agli autori di ottenere guadagni stimolando di conseguenza la diffusione e il miglioramento delle metodologie d’infezione. In estrema sintesi il modus operandi di un Ransomware è molto semplice è si basa sulla inoculazione di un codice malevolo su dispositivo tramite che impedisce l’accesso al dispositivo e/o ai file su di esso sino a che non viene pagato un riscatto.

 

Per questo motivo ho deciso di farvi vedere quanto sia semplice attivare la funzionalità di protezione ransomware, che è integrata in Windows Defender. Nel mio esempio utilizzerò Windows 10 Home, versione 21H1 ma la funzionalità è anche disponibile in Windows 10 Pro.

 

Cercate nella barra di ricerca la parola ransomware e cliccate nel menu la voce Protezione Ransomware.

 

 

 

 

Figura 1: Ricerca della funzionalità di protezione ransomware in Windows 10

 

Come si può vedere dalla figura sotto, nella schermata Sicurezza di Windows la funzionalità è disabilitata e per abilitarla è sufficiente cliccare sulla vice Disattivato. Sarà anche necessario collegare un account OneDrive all’interno del quale saranno salvati i vostri dati e da cui sarà possibile recuperarli in caso di attacco.

 

 

 

 

Figura 2: Attivazione della funzionalità di protezione ransomware e collegamento del proprio account OneDrive

 

È possibile anche aggiungere ulteriori cartelle da proteggere oltre a quelle abilitate in maniera predefinita ed è possibile aggiungere anche delle applicazioni a cui concedere l’accesso alle cartelle controllate.

 

 

 

 

Figura 3: Accesso alle cartelle controllato

 

 

 

 

Figura 4: Aggiunta di un'ulteriore cartella da proteggere

 

 

 

 

Figura 5: Aggiunta di un'applicazione a cui concedere l'accesso, nel caso sia stato bloccato dalla protezione anti-ransomware

 

Come si è visto, l’abilitazione della funzionalità è estremamente facile ma allo stesso tempo è anche estremamente efficace perché adesso avrete una protezione contro i ransomware che vi permetterà di operare con maggiore sicurezza. Ovviamente il consiglio è sempre quello di prestare la massima attenzione ai file provenienti da internet, alle mail sospette e a tutti i link su cui cliccate!

 

Buon lavoro!

 

Nic